Il Milan col bilancio in
In primo luogo si evidenzia in maniera palese come la sostenibilità dei conti sia ormai una stella polare della gestione su entrambe le sponde del Naviglio. E se la stagione sul campo ha sorriso ai nerazzurri che hanno conquistato il loro ventesimo scudetto (e quindi la seconda stella), il derby del bilancio è andato ancora alla società guidata da Gerald “Gerry” Cardinale che dovrebbe chiudere il bilancio 2023/24 in utile per oltre 10 milioni proseguendo e migliorando la tendenza iniziata nel 2022/23 quando il club ottenne il primo utile dal 2007 (con un risultato positivo per 6 milioni).
Il Milan, d’altronde, con la cura Elliott poi portata avanti da Cardinale, è stato una sorta di battistrada di questa tendenza volta alla sostenibilità ed è ovviamente più avanti su questo cammino. L’Inter invece ha toccato con mano proprio dopo aver vinto il campionato che cosa significhi avere problemi in campo economico visto che la grande esposizione debitoria è costata a Steven Zhang la perdita del controllo della società dopo l’escussione del pegno da parte di Oaktree. E ora il club di viale della Liberazione si trova ancora a metà del percorso iniziato qualche anno orsono ma ha ancora un fardello di interessi da pagare annualmente proprio a causa del grande indebitamento.
Siccome però l’obiettivo primario di club come quelli milanesi è vincere trofei, è naturale che quanto ottenuto in campo economico deve necessariamente accompagnarsi con i successi sportivi. Prova ne sia il fatto che nonostante il secondo utile consecutivo nel rendiconto, l’umore dei tifosi rossoneri non sia dei migliori ed è sicuramente peggiore di quello dei nerazzurri.
IL MILAN ANCORA IN UTILE: IL FUTURO TRA STADIO E UNDER 23
Entrando nello specifico, il Milan, secondo le stime di Calcio e Finanza dovrebbe chiudere il bilancio 2023/24 in utile per oltre 10 milioni, proseguendo e migliorando la tendenza iniziata la scorsa stagione (risultato positivo per 6 milioni). Il fatturato dovrebbe aggirarsi tra i 435 e i 440 milioni, in crescita di oltre 30 milioni e comprensivo di oltre 56 milioni di ricavi da gestione diritti dei calciatori. Di questi quasi 52 milioni di plusvalenze, principalmente per la cessione al Newcastle di Tonali.
A spingere verso l’alto le entrate sono stati due elementi:
- la crescita deiricavi…