Quando si parla di stadi è impossibile non parlare del
Inaugurato nel 1947, in meno di 80 anni ha subito ben 6 ristrutturazioni, quasi una ogni 10 anni. A dimostrazione che è da sempre l’impianto moderno per eccellenza, un trendsetter in fatto di tecnologia e architettura.
Per questo il Santiago Bernabéu è molto più di uno stadio. È il simbolo del successo e della visione economica del Real Madrid. La sua evoluzione rappresenta la capacità del club di anticipare le tendenze e di investire nel futuro. La modernizzazione attuale lo ha trasformato poi in una vera e propria macchina da soldi.
«Il nostro futuro passa necessariamente dallo stadio», ha detto Florentino Perez alla presentazione del progetto per il nuovo Bernabeu. Una filosofia vincente da sempre. Le grandi sfide, i momenti memorabili e gli aneddoti che si sono susseguiti al suo interno sono parte integrante della sua leggenda, ma è il ruolo economico che ha svolto e che continuerà a svolgere a renderlo uno degli stadi più influenti del mondo.
Il Real Madrid è stato il primo club al mondo a superare il miliardo di ricavi in una stagione. Per la precisione 1,073 miliardi di euro, con un aumento di 230 milioni di euro (+27%) rispetto all’esercizio 2022/2023.
Basta guardare la curva di crescita degli ultimi 25 anni dei ricavi del Real per capire di che cosa stiamo parlando: un incremento costante con un boost vertiginoso post covid, con la gente che è tornata allo stadio e ora può godersi un impianto simile a una navicella spaziale confortevole e ultramoderna.
Tutte le linee di business dei blancos hanno registrato una crescita, ad eccezione di quella legata ai diritti tv. il Real ha quindi potuto chiudere l’esercizio con un utile di 16 milioni di euro, il 32% in più rispetto all’esercizio precedente (12 milioni di euro).
Stadio Santiago Bernabeu, le origini del mito
Nel 1944, mentre il Mondo è ancora in guerra, la Spagna, governata da Francisco Franco, è fuori dal conflitto. Il Real Madrid non sta andando benissimo, Barcellona e addirittura Atletico Madrid stanno vincendo di più: i Blancos arrivano da un decimo e un settimo posto in Primera División.
L’allora presidente del club, Santiago Bernabeu, ebbe però un’intuizione: costruire uno stadio che facesse da motore alla crescita economica del club per poi diventare anche più competitivo in campo.
Bernabéu intuì l’importanza di un impianto di proprietà: stadio più grande uguale più gente che paga il biglietto ovvero più ricavi per il club e quindi più soldi da spendere sul mercato dei giocatori. Il vecchio impianto, Chamartín, era insufficiente per accogliere il numero crescente di tifosi e per ospitare le ambizioni di una società che puntava a diventare un colosso internazionale.
L’investimento iniziale fu di circa 37 milioni di pesetas, una cifra…