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Room: 10 cose che forse non sai sul film

Room (

) è un film che ha profondamente
affascinato il pubblico per via la sua struggente storia e per le
interpretazioni strabilianti di
Brie Larson
e del piccolo Jacob
Tremblay
. Performance cariche di emozioni e dotate di
intensità uniche, all’interno di un racconto tanto doloroso quanto
ricco di speranza e amore. Un film che merita dunque almeno una
visione per motivi diversi, dalla delicatezza dei vari temi
afforntati alle difficoltà delle riprese e delle loro qualità.

Ecco, dunque, dieci cose da
sapere su Room.

 

La trama di Room

Il film racconta la storia di
Jack, un vivace bambino di 5 anni, e della sua
amorevole madre Joy. La loro vita, però, è
tutt’altro che tipica: sono infatti intrappolati, confinati in uno
spazio senza finestre di 3 metri per 3 che Ma ha chiamato
eufemisticamente “Stanza”. Ma’ ha creato per Jack un intero
universo all’interno della Stanza e non si fermerà davanti a nulla
per far sì che, anche in questo ambiente infido, Jack possa vivere
una vita completa e appagante. Ma mentre la curiosità di Jack per
la loro situazione cresce e la resistenza di Ma raggiunge il punto
di rottura, i due mettono in atto un piano rischioso per fuggire,
che alla fine li porterà a confrontarsi con ciò che potrebbe
rivelarsi la cosa più spaventosa: il mondo reale.

Curiosità sulla realizzazione del
film Room

 

1. È stato girato
cronologicamente.
Per far sì che
Jacob Tremblay
riuscisse ad esibirsi mentre il suo
personaggio evolveva passo passo, si è preferito girare
Room con sequenze in maniera cronologica. Ciò ha
reso più semplice al giovane attore capire cosa stesse succedendo e
come potersi esprimere.

2. Il primo mese di riprese
è stato complicato.
Il primo mese di riprese è stato
girato su un minuscolo set di 11′ x 11′, con il regista
Lenny Abrahamson e la sua troupe che hanno
lavorato interamente entro i confini dello spazio limitato. In
linea con il tema claustrofobico, le pareti non sono mai state
rimosse per facilitare le riprese, il che significa che le riprese
intorno alla cucina, alla vasca da bagno e ad altri elementi della
stanza hanno richiesto molta creatività. Abrahamson stesso ha
trascorso molto tempo nella vasca da bagno perché era l’unico posto
in cui poteva sdraiarsi e non essere visibile durante una ripresa
complessa.

Brie Larson e Jacob Tremblay in RoomBrie Larson e Jacob Tremblay in Room
Brie Larson e Jacob Tremblay in Room. Foto di George
Kraychyk

3. Sono stati coinvolti i
genitori di Tremblay.
Affinché tra
Brie Larson
e il piccolo Jacob si instaurasse
un legame intenso, i genitori dell’attore hanno deciso di invitare
la Larson a casa loro prima delle riprese di Room.
In questi momenti i due hanno avuto l’occasione di conoscersi bene,
giocando ad uno dei giocattoli preferiti di Jacob, i LEGO (con cui
gioca anche nel film).

4. Il regista voleva dare un
tono più cupo al film.
Inizialmente Lenny
Abrahamson
voleva aggiungere una scena di stupro ai danni
di Joy per rendere la storia più cupa e…

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